Mintoy in questa sequenza di 13 tempi e luoghi mentali "verso la luce" si dedica totalmente all'ascolto interiore di ritmi, scansioni di battute e di frequenze luminose, tra le quali c'è uno spazio / tempo di inghiottimento percettivo, di caduta libera, di illuminazione interiore, emotiva e conoscitiva insieme.
Il suo lavoro ha l'essenzialità e il rigore del dialogo con una linea che è una luce, ma - in quanto tale - anche qualcosa d'altro per l'intelligenza percettiva.
1995 - Ankara, Turchia - Sanat Galeris- Gar- Mintoy firma i manifesti della personale
"Tra i profondi abissi che circondano il centro e l'immediato sottosuolo, patria delle radici, si trovano i giacimenti dell'acqua e della luce coagulata e sepolta...”
"Quest'incrociarsi tuttavia, le infligge e le offre una nuova direzione. Lo strisciare delle radici si ripete alla luce, in una direzione inedita, la direzione verso l'alto, verso la luce...”
"Viscere, ha la terra, in cui è custodita scintillante, indelebile. La luce formata di acqua e di fuoco, di aria e di sale. Il sale della terra che assorbe e fissa la luce...”
"Tutto l'insieme sembra un movimento di qualcosa di immobile, aristotelicamente, pensiero di pensieri...”
1995 - Sharhjah, U.A.E - Mintoy, Georges Nadra
1993 - Milano, Italia - Rino Sernaglia, Mintoy
1993 - Roma, Italia - Mintoy, Anna Canali, Zoe Dumitrescu Busulenga
1993 - Milano, Italia - Rino Sernaglia, Mintoy
"Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero, è con questo che dobbiamo nobilitarci e non già con lo spazio e il tempo che potremmo riempire. Studiamoci dunque di pensar bene: questo principio è il principio della morale."
"Non devo chiedere la mia dignità allo spazio ma al retto uso del mio pensiero: Non otterrei nulla di più col possesso delle terre; mediante lo spazio l'universo mi circonda e mi inghiottisce come un punto; mediante il pensiero, io lo comprendo.”
"Il pensiero costruisce la grandezza dell'uomo."
"E' la poesia, in cui si realizza visibilmente la unione vivificante, giacchè solo ciò che vivifica è garanzia dell'identificazione vera...”