La non oggettività si manifesta nella mia pittura come traduzione dell’unità interiore; nella coscienza del fenomeno classico dell’astrazione, intendo stabilire l’unità delle sensazioni nella appercezione del mondo come pura emozione.
Mintoy ha abbandonato già da alcuni anni, con un preciso atto di intelligenza e di volontà di ricerca, le immagini rappresentative della realtà circostante.
Ogni tanto torna volentieri a disegnare: ritratti, animali, figure, ma è più per gioco che per mantenere l’esercizio della mano.
Giorgio Segato
Omaggio ad Alghero (Acquerello)
Nasce ad Alghero il 24 ottobre del 1961, vive e lavora a Milano. Ha studiato pittura all’accademia di belle arti di Brera, tesi: “la psicologia dell’artista”, James Ensor.
Dal 1987 è funzionario presso l’assessorato all’educazione del comune di Milano; organizza incontri e seminari sull’arte contemporanea.
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Soglie solari (olio su tela)
Lavoro sulla superficie come luogo di emanazione di energie, come luogo di meditazione attraverso il colore.
Costruisco una grammatica in base a principi ordinatori di cromie complementari, per raggiungere livelli di poesia che sia anche espressione di un' idea costruttiva, un concetto filosofico: un teorema
Mintoy
Foto di Mintoy nel suo studio (dalla rivista "Abitare con l'arte" DiBaio Editore)